Motorally: al via la due giorni di Cividale

Accolta dall'Unesco la candidatura
“Italia Langobardorum: centri di potere e di culto”,
capeggiata da Cividale del Friuli.
L’Unesco, con comunicazione ufficiale inoltrata al Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha reso noto che la candidatura “Italia Langobardorum: centri di potere e di culto”, capeggiata da Cividale del Friuli, è stata accolta.
E Cividale, nel suo cuore più vivo e pulsante, in piazza del Duomo ha deciso, accettando la proposta del Motoclub Morena, di far partire la terza e quarta tappa del Campionato Italiano di Motorally per dimostrare come si possa fondere in un unica spettacolare visione uno tra gli sport più spericolati con la cultura dei Longobardi.
Il tutto naturalmente nel massimo rispetto dei luoghi, del territorio e della storia che aleggia tra i monumenti, le strade e le piazze del centro storico.
A tale proposito è necessario spiegare che il motorally è una gara motociclistica di orientamento e di navigazione, a regolarità di marcia, con media imposta non superiore ai 40 km/h e con l’uso di Road Book.
Il Road Book è un rotolo cartaceo che riporta le indicazioni chilometriche e tutte le informazioni necessarie per seguire correttamente un percorso predefinito e segreto, che i piloti non conoscono. Le prove di Motorally si svolgono su percorsi di varia natura, dalle normali strade asfaltate fino a sterrati e sentieri. All’interno di questi percorsi si svolgono poi delle prove cronometrate di navigazione ed orientamento, in aree ristrette e delimitate, chiuse al traffico veicolare.

E’ tradizione che le prove di campionato si svolgano in località attraenti e spesso famose con partenze da piazze e centri storici per poi immergersi in percorsi circostanti di grande bellezza naturale e paesaggistica, ma sempre nel rispetto che questi luoghi esigono.

Una gara di motorally è spesso confusa, dal grande pubblico, con una gara di enduro.

Pur essendo più lunga e pur svolgendosi con motocicli simili, mentre l’enduro si svolge passando 3 – 4 volte su mulattiere, sentieri e campi ed è una gara a tempo, il motorally prevede un solo giro su strade sterrate ed attraversando centri abitati a bassa velocità poiché per vincere é necessario “orientarsi” e non correre.

Il doppio appuntamento in questo fine settimana vedrà di scena la terza e la quarta prova del Campionato Italiano Motorally; Cividale del Friuli, accoglierà da venerdì 25 aprile la colorata “carovana” di oltre centosettanta piloti iscritti, desiderosi di cimentarsi in un percorso di gara che si preannuncia molto interessante e circa un migliaio tra meccanici, tecnici ed accompagnatori.
La gara vera e propria partirà sabato 26, come detto dal centro storico di Cividale, e si immergerà nelle suggestive Valli del Natisone attraversando numerosi Comuni. La prima giornata vedrà la partenza e l’arrivo nella centralissima Piazza del Duomo, mentre il servizio di assistenza e rifornimento sarà presso il Palasport di Cividale del Friuli. Il Parco Chiuso a fine gara è in Piazza del Duomo.

La giornata è divisa in due percorsi che si intersecano proprio a Cividale: il primo anello, di oltre 75 Km di lunghezza, attraverserà i Comuni di Cividale, Moimacco, Faedis, Torreano e Pulfero, con la prima Prova Speciale di oltre 11 km, tecnica e impegnativa.

Il secondo giro, di quasi 100 km, attraverserà i Comuni di Cividale, San Pietro al Natisone, San Leonardo, Grimacco, Stregna, Drenchia e Prepotto, con la seconda Prova Speciale di oltre 18 Km, tecnica e veloce. Durante il trasferimento si passerà in Slovenia e dalla famosa Abbazia di Castelmonte.

Domenica la partenza e l’arrivo saranno al Palasport di Cividale, dove si effettuerà anche l’assistenza di metà tappe e il Parco Chiuso.

I Comuni attraversati dal primo anello saranno quelli di Cividale, San Pietro al Natisone, San Leonardo e Grimacco, con la prova speciale di oltre 14 km. Il secondo giro di oltre 80 chilometri attraverserà i Comuni di Cividale, Torreano, Pulfero e San Pietro al Natisone e la speciale al suo interno sarà di oltre 12 chilometri.

Grande attesa per il duello tra Matteo Graziani (KTM) e Andrea Mancini (Husqvarna), i vincitori delle prime due gare in Basilicata che guidano appaiati la classifica di Campionato.
Da tenere d’occhio anche i piloti Aprilia (Paolo Ceci e Alex Zanotti), la TM di Luca Manca, la Beta di Niccolò Pietribiasi, oltre a Mauro Uslenghi e Masssimo Chiesa. Saranno loro i principali protagonisti della due giorni friulana.
Eva Trinca
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