La legna "drieuje" (Alberi) Druà, Darvà
A Montefosca, la legna era indispensabile come lo era il fieno (senuo) e il mais (sierak).
Ma con la crescita del paese, il bosco si riduceva velocemente.
Se fosse stata utilizzata solamente per cucinare e riscaldarsi durante il periodo invernale, sarebbe stata una bella cosa, ma purtroppo, a causa delle necessità, fu anche una bella moneta di cambio.
La legna veniva tagliata più per la vendita che per il proprio consumo.
Nell’usanza locale, per la circostanza, un coscritto era tenuto a farsi un abito nuovo e una bella fotografia e, se non aveva soldi, era costretto a tagliare quintali di legna, spesso nelle zone poco agevoli o la trasformava in carbone, più facile da portare a Stupizza.
La legna è sempre stata l’ultima soluzione in caso di grande necessità.
Come per il fieno, installavano funi a sbalzo, spostandole secondo il bisogno, per trasportare i carichi in basso.
I Montefoscani sono sempre stati bravi e capaci boscaioli.
Dopo aver tagliato tutto il bosco del loro territorio, andavano in Carnia, in Corsica e anche in Francia.
Purtroppo, oggi, il bosco è ritornato alle porte del paese.
1-BATTISTIG Fabio Musonu
2-
3-CENCIG Milio Tamažu
4-CENCIG Pietro Marniacu
5-MENIG Angelo
6-BUNIN Gino Kraču
7-CENCIG Emilio Matoha
8-CERNET Pio Čiaku
9-CENCIG Giovanni Gorišu
10-CENCIG Iusto Uancu
11-CENCIG Pietro Pina
12-SPECOGNA Gino Lienu
13-CENCIG Attilio Matjulu
14-
15-CENCIG Lino Uancu
16-CENCIG Attilio Gorišu
17-
18-CENCIG Gino Jagru
19-BUNIN Giuseppe Kraču
20-CENCIG Angelo Žefu
21-LAURENCIG Lino Bazinkn
22-CENCIG Lino Uikacu
Cencig Guerrino