Poesia
M ontefosca, la bella nascosta in una conca verdegiante
O cchieggiata da Sant’ Andrea con simpatia influente
N ata da una volontà antica e coraggiosa
T u sei la nostra madre lingua meravigliosa,
E cheggia ancora il suono delle tue campane,
F rutto del lavoro delle generazioni lontane
O ggetto di studio per i giovani valligiani
S imbolo per tutti quelli che vivono lontani
Č arnivarh, Čeneurh, kakua se kličeš ?
A n donas, ti na manka nič navieš kičeš…
G.C.
Guerrino Cencig