Seminari sulla cultura gastronomica della Slavia


Anni fa le case degli immigrati italiani in Canada ad esempio erano immediatamente riconoscibili perche dietro di esse non vi era un prato inglese bensi un orto nel quale venivano coltivati, compatibilmente con il clima del luogo, ortaggi e alberi da frutto.
Man mano che il tempo passa e le generazioni si susseguono, alcune cose, fino a ieri scontate e naturali, diventano oggetto di ricerca e di approfondimento.
Fra queste quelle alle quali sono più sensibili quelle parti della nostra Comunità che risiedono all’estero sono i segni dell’identità.

Per segni dell’identità intendiamo quelle attività, quegli atteggiamenti e quelle abitudini che, oltre alla lingua, definiscono e rendono riconoscibili, anche ad un solo superficiale osservatore, gli appartenenti ad un determinato gruppo etnico.

Anni fa le case degli immigrati italiani in Canada ad esempio erano immediatamente riconoscibili perche dietro di esse non vi era un prato inglese bensi un orto nel quale venivano coltivati, compatibilmente con il clima del luogo, ortaggi e alberi da frutto.
Oggi questa abitudine é stata in parte fatta propria anche da altri gruppi.

La preparazione dei pasti era, ed é ancora, un altro degli elementi caratteristici dell’identità.
Le nonne e la madri preparavano il cibo seguendo le abitudini di quello che loro, nel dialetto sloveno, definivano “te star kraj” “il vecchio posto”.
Non a caso anche quando i giovani non hanno più le competenze linguistiche per affrontare una conversazione il sloveno, conoscono perö il lessico relativo al cibo e alla sua preparazione.

Ora, a causa del mutamento generazionale, questo importante elemento rischia di scomparire.
Per questo motivo, anche in seguito al particolare successo di iniziative analoghe in altri Paesi e per la realizzazione delle quali abbiamo ricevuto richieste da più parti, quest’anno abbiamo pensato di realizzare una serie di quattro seminari su questo tema in localitá del Canada dove più significativa é la presenza delle nostra comunitá e cioé ad Ottawa, Thunder Bay, Vancouver e Powell River.

Lo scopo di questa iniziativa é quello di dare alle nostre nuove generazioni la possibilitá di conoscere meglio la gastronomia della Slavia, non solo degustandone i piatti tipici ma anche imparando a prepararli.
Non secondaria é inoltre la finalitá di far conoscere questo aspetto della nostra cultura ad altre comunità colá residenti, in primis quelle della Regione Friuli Venezia Giulia ma anche di altre parti d’Italia nonché degli “autoctoni”.

Per la realizzazione dell’iniziativa ci avvarremo di collaboratori qualificati.
Fra di essi l’autore di numerosi Iibri sulle ricette tipiche delle valli slovene del Friuli e fresco vincitore del “Gourmand World Cookbook Award”, il premio mondiale per il miglior libro di gastronomia che gli é stato conferito nella scorsa primavera a Pechino.

Va da se che se intendiamo l’approccio alla cucina tipica come un approfondimento culturale, non si tratterá solo di insegnare a cucinare ma invece sará necessario inquadrare le varie ricette nel loro contesto e per questo spiegare perché alcuni cibi sono presenti ed altri no, perché alcuni di essi si consumano in un certo periodo e non in un altro, e cosi via.

I collaboratori sono stati scelti anche tenendo conto della loro conoscenza della storia e della cultura degli Sloveni in Italia.

Per la parte riguardante i dolci i seminari saranno tenuti da una nota produttrice di dolci tipici delle Valli del Natisone.
All’iniziativa parteciperá un rappresentante dell’Unione che curerá anche la parte relativa alle torte salate che hanno una parte rilevante nella tradizione della Slavia.

Nel nostro territorio inoltre ogni pasto importante, cosi come ogni altro momento significativo, é sempre accompagnato dalla musica e per questo abbiamo pensato di far partecipare anche un fisarmonicista tradizionale, sempre della Slavia.

I seminari si svolgeranno nelle ore pomeridiane, per favorire la più ampia partecipazione e si concluderanno con una serata di degustazione dei piatti preparati dai partecipanti, sotto la guida dei collaboratori.

I seminari si svolgeranno a cavallo dei mesi di giugno e di Iuglio 2008, per una durata complessiva di 26 giorni, fatta salva la necessità di lievi modifiche dovute alla disponibilità dei voli.

Le spese di viaggio si riferiscono ai costi dei biglietti aerei, delle assicurazioni ed eventuali transfer da e per gli aeroporti per 4 persone, cosi come anche le spese di soggiorno.

Le spese organizzative sono quelle relative agli affitti di locali idonei, all ‘acquisto degli ingredienti, alle eventuali spese per pubblicità, inviti ed altro materiale che si rendesse necessario acquistare.

Il Presidente

Dante Del Medico
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