Cimitero italiano di Bligny (1914-1918)



Posizionato in un terreno dato in concessione perpetua allo Stato italiano sulla sommità di quota 198, una collina della regione della Champagne (Francia) teatro di acerrimi combattimenti nell’estate del 1918, il Sacrario Militare Italiano di Bligny raccoglie le spoglie mortali di 4.421 soldati italiani (fonte consolato Italiano di Metz), dei quali qualche centinaio ignoti, appartenenti al II Corpo d'Armata italiano inviato a combattere in Francia nel marzo del 1918 al comando del generale Alberico Albricci. Il Contingente Italiano, partecipò ai combattimenti in quella che fu definita la seconda battaglia della Marna ed alla successiva controffensiva che portò alla capitolazione e al trattato di pace con la Germania.
Il giorno dell’armistizio, l’11 novembre 1918, il maresciallo di Francia Pétain, comandante in capo dell'esercito francese, testimoniò la gratitudine e il rispetto della Francia nei confronti dei soldati italiani che avevano combattuto valorosamente e vittoriosamente sul suolo francese.




Al termine della campagna, l’Esercito Italiano lamentò perdite per quasi diecimila soldati, di cui oltre 4.000 feriti e quasi 5.500 caduti, la gran parte dei quali riposano per sempre nel sacrario di Bligny. Questo cimitero, che a prima vista colpisce per la sua grandezza, è circondato da un muro di cinta; appena superato il cancello d’ingresso, sulla destra, si trova un bassorilievo in bronzo a ricordo dei sei ufficiali e 60 soldati volontari garibaldini tumulati anch’essi nel sacrario, già inquadrati nei reggimenti di legione straniera nel 1914 e inviati a combattere nella zona delle Argonne. Le tombe dei soldati italiani sono disposte in lunghe file di semplici croci bianche alla cui base è inciso su una placca in bronzo il nome del caduto, deposte in quattro grandi campi quadrati divisi da un lungo viale alberato.
Al centro del sacrario, è stato eretto un tempietto in stile ionico in pietra bianca nella base del quale cono state raccolte le spoglie dei soldati ignoti e riportante l’iscrizione "AI CINQUEMILA SOLDATI ITALIANI MORTI IN TERRA DI FRANCIA". Due piccoli pilastri in pietra ai lati del tempio sorreggono due volumi aperti, in bronzo, che riportano inciso in italiano e francese le principali battaglie sostenute dalle truppe italiane in terra di Francia. Al termine del viale centrale c’è anche la tomba del Generale Ugo Bagnani, deceduto a Cassel nel febbraio 1917 a seguito di polmonite quando era assegnato come ufficiale di collegamento al Quartier Generale britannico presso il fronte occidentale. Di fronte al Cimitero c’è un piazzale e un “parco delle rimembranze” formato da un boschetto di pini e un viale alberato lastricato che conduce ad una colonna romana.
Luigino Caliaro e Giampaolo Gennari


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