O siamo tutti sloveni o tutti resiani!

"Il tipico modo di cantare accompagnati dalla fisarmonica è una caratteristica della musica popolare slovena" - dice lo Spacapan.
Ma anche di quella resiana???!!!
Con notevole ritardo, solo oggi 26 ottobre, mi imbatto in un intervento del Consigliere Regionale Mirko Spacapan “O siamo tutti sloveni, o tutti resiani”, apparso sul n. 38 del 11 ottobre 2007.
Premetto chiaramente che la diatriba sloveni o resiani non m'interessa.
Ho le mie idee e me le tengo.

Piuttosto rimango perplesso leggendo:
“... Per dimostrarlo tra uno slogan e l'altro hanno intonato tipici brani locali, accompagnati dalla fisarmonica.
Ora - qui bisogna decidere una delle due verità: o siamo tutti gli altri sloveni resiani, o sono loro sloveni, poichè anch'io conosco le stesse canzoni, le cantavano i miei genitori, le canto io, e le cantano i miei figli, e tutti i parenti, pur abitando a Gorizia o Trieste, o a Ljubljana, o a Buenos Aires o Toronto o in Australia...
Tra l'altro il tipico modo di cantare accompagnati dalla fisarmonica è una caratteristica della musica popolare slovena, famosa e conosciuta in tutto il mondo.
Sulla parlata si può filosofare e ci si può tentare di distinguere, sul canto popolare mai, poichè nasce da molto lontano, e si trasmette per tradizione orale di generazione in generazione. ...”

O io non ho capito quello che le parole significano o il signor Mirko Spacapan, musicista, non si è spiegato bene!

Due mie chiare testimonianze e una osservazione:

Prima testimonianza

Io da ragazzo non ho mai sentito nelle Valli del Natisone cantare i canti resiani, mentre ho sentito cantare (allora si cantava in ogni occasione) tanti altri canti.
Non solo.
Quando a 12 anni mi è capitata tra mano la pubblicazione dell'Orel “Slovenske narodne pesmi iz Benečije” sono rimasto perplesso quando ho tentato di leggere, alla fine del testo, le Rezijanske. Prima di tutto non le riconoscevo, non le avevo mai sentito. Inoltre mi meravigliava il fatto di trovare tempi strani (cinque quarti oppure mescolati cinque quarti, tre quarti, due quarti) e figurazioni ritmiche inusuali che io principiante non riuscivo a leggere.

Seconda testimonianza

Ogni volta che al coro ho proposto un canto resiano (senza specificare di che canto si trattava), immediatamente i coristi affermavano: “Questo è un canto resiano!”
Il che significa che oltre al fatto puramente tecnico-musicale, c'è nei canti resiani qualcosa di particolare che li fa immediatamente riconoscere.

L'osservazione

Il tipico (antico) modo di cantare degli sloveni come di tutti i cori del nord è il canto polifonico senza accompagnamento di strumenti.
In seguito si aggiungono gli strumenti e uno degli ultimi la fisarmonica, che però non è prerogativa degli sloveni ma di tante altre zone dell'Europa.
Ma non è questo il punto.

Lo Spacapan dovrebbe ben sapere che il tipico modo di cantare dei Resiani non è fisarmonica-voce, ma violino (suonato in una maniera caratteristica), violoncello, battito di piedi, canto.

Un musicista non può dimenticare questo tipico modo di fare musica!
Nino Specogna
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