La chiesetta di Santo Spirito a Spignon

Chiesetta fra i tigli
Chiesetta fra i tigli
Sopra Spignon, in una piccola conca, tra il verde di annosi tigli, giace la chiesetta di Santo Spirito - Sveti Duh.
La chiesetta di Santo spirito, le cui origini forse risalgono al sec. XI, si trova immersa nel verde del monte Mladesjena.


Le cronache del tempo rilevano una successiva ricostruzione della chiesa a seguito degli eventi sismici del 1511 e 1513: il vicario patriarcale e vescovo Luca Bisanzio, nel 1547 benedice la sua riconsacrazione.
Le visite pastorali avvenute nei secoli seguenti, trovarono la chiesetta in buone condizioni, di povere rendite ma dignitosamente arredata.
Nel 1758 il vecchio altare viene sostituito con uno nuovo in marmo, come pure viene commissionata l'esecuzione di una nuova pala a sostituzione della precedente, dipinta su tavole di castagno e ormai sbiadita.
Qualche decennio dopo, nel 1780, la chiesa viene dotata di una nuova campana.
Putroppo l'ultimo evento bellico causò il crollo della chiesa, che nel 1949 venne ricostruita sulle fondamenta della precedente.

Non c'è atrio e la facciata liscia ha la porta rettangolare, così come l'aula con un presbiterio quadrato e basso.
L'arco trionfale del presbiterio è stato abbellito con i simboli dei quattro Evangelisti con in mezzo la croce.
L'altare attuale sostituisce quello settecentesco andato perduto, ed è arricchito da due statue lignee raffiguranti i santi Niccolò e Sebastiano.

Dietro l'altare, la paletta del 1758 raffigura la SS. Trinità sovrastante la Vergine attorniata dagli apostoli nel giorno della Pentecoste.
Vi è una sagrestia e a sinistra del coro s'innalza la torre campanaria, bassa e tozza, dotata di tre campane.
Chiesetta fra i tigli
Chiesetta fra i tigli

Ricordi

Il luogo è suggestivo: appartato, intimo, meditativo, in compagnia di tigli secolari.
Fino a poco tempo fa c'era anche quello che presentiamo in foto e che purtroppo un temporale estivo particolarmente violento abbattè nel luglio del 1999.
Il tiglio caduto
Il tiglio caduto
Sotto quel tiglio è idealmente presente il coro Pod Lipo, che ha scelto la sua immagine anche per la copertina della pubblicazione dei suoi canti. Poco più in là, fino a non molti anni fa, c'era un tiglio ancora più antico e più maestoso, posto proprio vicino al sentiero che dal paese di Spignon porta alla chiesetta. Di esso non c'è più traccia.

Come curiosità ricordiamo che per le celebrazioni religiose affollate come quella del giorno di Pentecoste, date le piccole dimensioni della chiesetta, la messa era celebrata all'aperto e, per predicare, era stato costruito un pulpito sul primo tiglio alla sinistra guardando la chiesetta, i cui resti si notano ancor oggi. In particolare la mamma mi raccontava che da quel pulpito venne fatta la predica alla prima messa di don Mario Laurencig, nativo di Puler.
Il tiglio-pulpito
Il tiglio-pulpito
Tratto dal cartello provinciale posto accanto alla chiesa.

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