ALTEA - SLEZ

(Althaea officinalis L.)

Una rubrica semplice che guarda al vegetale dell'orto, del campo e del bosco vicini, cercando possibili connessioni con la medicina popolare od etnoiatrica.
La pianta caratterizzata da pubescenza vellutata, cresce in luoghi umidi, particolarmente ricchi di sali, dall’Asia fino all’Europa orientale e fino alla costa tedesca del mar Baltico; spesso anche coltivata o inselvatichita.

Principali costituenti conosciuti:
soprattutto mucillagini ad azione avvolgente, betaina, asparagina, sali di ogni tipo, enzimi.

Proprietà

Infiammazioni ovunque esse si trovino:
è questa l’azione principale.

Inoltre c’è una spiccata azione bechica, vale a dire calmante della tosse, emolliente e facilitante l’ espettorazione.

Indicazioni

L’ altea trova buona utilizzazione nelle irritazioni delle mucose della bocca e della faringe:
stomatiti, glossiti, faringiti;

nelle infiammazioni e nelle imtazioni gastro-intestinali;

nelle affezioni polmonari a componente tussigena.



Infine, il rimedio può essere impiegato anche nelle enteriti e nelle affezioni delle vie urinarie (cistiti).



Per uso esterno l’altea interviene nel far maturare ascessi e foruncoli, sulle piaghe infiammate, nei gargarismi nelle angine e negli ascessi dentari

Modalità d’impiego

- os (orale)
Sotto forma d’infuso di foglie o di fion:
un cucchiaio da dessert per ogni tazza di acqua;
bollire un minuto e tenere in infusione 10’.
Tre tazze al dì, meglio se lontano dai pasti.

- uso esterno
Sotto forma di decotto della radice:
una manciata di radici tagliate per un litro d'acqua.
Bollire 40’.
Per gargarismi, lavaggi e compresse, lavande e irrigazioni vaginali.
Oppure cataplasmi con radici e fiori sopra gli ascessi, le piaghe secche e dolorose.

Ricordo che l’altea entra nella composizione della cosiddetta tisana dei quattro fiori:
altea, rosolaccio, fanfara o tasso barbasso,
molto usata fin dal medioevo per curare ogni tipo di tosse.

Nell'uso popolare

viene preparata anche una polvere
polvere di radice di altea parti 2, polvere di radice di liquirizia parti 1.
Stemperare assieme le due polveri in un bicchiere d’acqua per combattere la stipsi con irritazione intestinale.

Si può far masticare la radice ai lattanti: facilita la dentizione.
Erbe e salute a cura di Franco Fornasaro
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