PRUGNA (o susina) - SLIVA (Čiešpa)
     
     (Prunus domestica)
    
 
    
    
     Una rubrica semplice che guarda al vegetale dell'orto, del campo e del bosco vicini, cercando possibili connessioni con la medicina popolare od etnoiatrica.
    
    Altra pianta coltivata fin dall’antichità e originaria dall’Asia minore.
    
    
    Presente sotto forma di numerose varietà che prediligono tutte terreni argillosi e ricchi di sali.
    
    
    Si può affermare che tutte le varietà coltivate risultano essere il risultato di diversi incroci e selezioni innestati poi su varietà selvatiche.
    
    I nomi di pruno, susino e amolo differenziano non solo piante che danno frutti in momenti diversi, ma anche la differente grandezza, forma e aroma dei frutti.
    
    
    
     Frutto fresco
    
    Allo stato fresco è ricco di acqua (80%); contiene poi zuccheri, vitamina B e C in discreta concentrazione ed è piuttosto’ ricco di vitamina A.
    
    Interessanti presenze anche di ferro, calcio, fosforo, magnesio, sodio e manganese.
    
    
    
     Proprietà
    
    E’ un frutto energetico, stimolante nervoso, diuretico, lassativo, disintossicante e decongestionante epatico.
    
    
    
     Indicazioni
    
    E’ particolarmente adatto a chi soffre di astenia e di anemia, nel super lavoro intellettuale.
    
    E’ un coadiuvante della gotta e del reumatismo.
    
    E’ molto utile nella stipsi e nelle intossicazioni alimentari.
    
    
    
     Utilizzazione
    
    Andrebbe cconsumato sempre a digiuno prima dei pasti.
    
    Per combattere la stipsi, assumerlo rigorosamente al mattino a digiuno con pane di segala.
    
    
    Non è compatibile con la dieta dei diabetici
    
    
    
     Frutto secco
    
    Enfatizza rispetto a quello fresco le proprietà lassative e pertanto coadiuva molto efficacemente una terapia contro le emorroidi.
    
    E’ un ottimo alimento per bambini e per chi pratica dello sport.
    
    Può entrare anche nelle diete ipo-azotate (di chi cioè deve assumere poche carni): soggetti reumatici, gottosi e nefritici.
    
    Lo si può utilizzare anche in composte.
    
    
    Come utilizzazione popolare segnalo una ricetta contro la stipsi ostinata:
    
    mettere dieci prugne secche, a bagno alla sera per dodici ore;
    
    farle cuocere senza zucchero per 10 minuti (aggiungere il succo di 1 limone durante la cottura) e quindi assumerle ogni mattina a digiuno.
    
    
    Non dimenticare di mangiare due mele coricandosi e di bere una buona quantità di acqua non gassata durante la giornata.
    
    Di solito ci sono dei risultati sorprendenti.
    
    
    
     Altre curiosità
    
    Le foglie del susino sono diuretiche, lassative, febbrifughe e vermifughe.
    
    Da usarsi in decotto.
    
    
    Contro le verminosi una volta si usavano pure per via esterna:
    
    cataplasmi sul ventre del bambino con un insieme di foglie tritate fresche di susino + aceto + foglie di fumaria.
    
     Erbe e salute a cura di Franco Fornasaro
     
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